Eh si. I ben informati dicono che il teschio oramai è morto. Effettivamente a vedere certe boiate che escono farcite di teschi, teschi snowbordosi con la cresta, teschi skate e fiamme, un po’ la voglia ti passa.
Ma poi il teschio per essere teschio deve essere morto, no?
E quindi oggi inizio una serie di tavole dedicate proprio a lui, l’icona della morte per eccellenza. Perchè alla fine mi ricordo lo stupore e l’ammirazione che provavo, quando da ragazzino stavo incollato alle vetrine di posti come Skorpioskate o Falcosport ad ammirare tavole come la Mc Gill o la mitica Corey o’ Brien !
Ecco, questo mi piacerebbe tirare fuori da questi lavori. L’essenza del teschio, visto e rappresentato nelle sue declinazioni piu’ classiche. Quelle che spaccano veramente, quelle che meritano di essere ricordate e portate avanti!
Il progetto completo comprendera’ circa una decina di tavole, che si legheranno idealmente alle due preparate per la prossima tappa della mostra “skull, return to sender” della galleria wannabee di Milano.