Mi era già capitato tempo fa di parlare di biglietti da visita. Lo feci quando stufo dei “soliti” business card che tenevo nel portafogli, decisi di usare dei plettri personalizzati al posto dei banali cartoncini che sono certo nella maggior parte dei casi finiscano dimenticati in qualche cassetto.
Questa volta mi sono divertito nel coniare la “mia” carta moneta. No, non è megalomania, ma semplicemente il pensiero che mai come adesso un biglietto da visita, in particolare quello di un creativo, debba essere qualcosa che stupisca e resti in testa. Qui ho disegnato un po’ tutto il mio mondo: un teschio, un hamburger, una chitarra Gibson Explorer, il gasometro della Bovisa e un sacco di altre citazioni/riferimenti che chi avrà modo di mettere una banconota nel proprio portafogli si divertirà a cercare e decifrare. E quanto sarà divertente tirare fuori la mazzetta e distribuire soldi a destra e a sinistra!